17 luglio 2023

IPOTESI METAVERSO - PALAZZO CIPOLLA - 5 LUGLIO - 23 LUGLIO 2023

Vorrei parlarvi della mostra "Ipotesi Metaverso"  presso Palazzo Cipolla in Via del Corso, 320 Roma - dal 5 aprile scorso al prossimo 23 luglio. Lo so, è quasi al termine ma sono riuscita ad andarci solo venerdì anche se, da quando è iniziata, la mia curiosità è andata aumentando giorno per giorno. In realtà, pensavo potesse essere interessante anche e soprattutto per mio figlio (il piccolo- si fa per dire... è cresciutooooo, non lo puoi più chiamare piccolo, anche se solo per fare un confronto con il fratello grande!!!). Interessante perché si sà che a 15 anni quando proponi un'esposizione, una mostra deve essere veramente interessante altrimenti... Vabbè, diciamo che gli ho talmente rotto le scatole che venerdì ha ceduto e finalmente mi ha detto: "e andiamo a vedè sto Metaverso". Quasi mi ha preso in contropiede e con il caldo che fa in questi giorni a Roma, ero tentata a non andare e invece alla fine ho preso la palla al balzo e siamo andati, sul tardi e con la macchina (i varchi a Roma, durante la settimana aprono alle 18.00). Premetto che i biglietti si possono fare fino alle ore 19,00 e, che la mostra si può visitare fino alle ore 20.00. Qualche pecca l'abbiamo trovata da subito alla biglietteria, sicuramente l'addetta ai biglietti era provata dal caldo, a fine giornata e poco disponibile al dialogo. La faccio breve, pago con il bancomat e capisco che avrebbe preferito il circuito della carta di credito, il bancomat impiegava molto a dare conferma del pagamento; le ho proposto eventualmente il pagamento in contanti ma evidentemente aveva già chiuso la cassa perché avrei dovuto avere l'importo preciso altrimenti non poteva darmi il resto. Insomma aiutoooo!!!

Aspettiamo il nostro turno per entrare e rimango subito piacevolmente colpita da un'opera immersiva, (come la definiscono), ho la possibilità di salire su un'altalena al buio. Non voglio svelarvi troppo ma, se ne avete voglia potete leggere, qui, nel sito Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. La parte per noi più interessante è quella iniziale. Passando ad un'altra stanza ci danno un visore con delle "manopole" con le quale possiamo muoverci nel Metaverso, dal visore ci appare New York (Bronx) vista dall'alto, si può cambiare la visione appunto con le manopole, durata della visione interattiva 2 secondi e mezzo, e sì che poteva essere interessante. Un'altra sala anche questa interessante ci ha proiettato in un universo parallelo, nel quale utilizzando sempre degli strumenti si possono afferrare degli ipotetici oggetti sempre nel multiverso. Neanche a dirlo io non ne ho preso neanche uno e mio figlio li ha presi tutti, ovviamente! Il tempo a disposizione dipende dalla simpatia delle hostess. Personalmente ho apprezzato anche gli  artisti del passato, ci sono opere pittoriche di De Chirico, di Nespolo e molti altri. Insomma per spiegare meglio il senso della mostra, riporto le parole del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, che dice: "La nuova mostra che oggi presentiamo, dal titolo Ipotesi Metaverso, permette di coniugare, attraverso il dialogo tra 32 artisti storici e contemporanei provenienti da tutto il mondo, la tradizione, che rimane un punto di riferimento imprescindibile, con il nuovo che avanza, con il mondo digitale, mediante l'apporto delle nuove tecnologie, le quali costituiscono una rivoluzione anche nella maniera di manifestare il sentimento che è da sempre alla base di ogni opera d'arte, in qualsiasi epoca".




Ho però notato, purtroppo oltre alla poca professionalità del personale che assisteva i visitatori anche molte défaillance nell'esposizione, come per esempio, se non sbaglio l'opera di Pak oppure un'altra installazione spenta o ancora dei frame forse non programmati sull'opera finale che ritagliavano un quadrato completamente nero all'interno di un'opera che cambiava forma e colore, a mio parere bellissima.


Insomma, non mi è piaciuta molto forse perché non sono riuscita a coglierne (per mia incapacità probabilmente) l'anima o forse perché mi aspettavo qualcosa di diverso. Comunque il fatto che io ci stia riflettendo sopra mi sembra di per sé già abbastanza interessante.



Simona


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