08 settembre 2020

DIARIO DI BORDO - CASA MIA 9 GIUGNO - 8 SETTEMBRE 2020

GIUGNO 2020

Tutto così poco rassicurante. Sembra sia passato tutto, sia tutto così lontano, come se ci avessero rubato tre mesi della nostra esistenza e facciamo finta di niente. Non ci riesco proprio. Tre mesi non vissuti, sospesi che hanno il sapore di ...niente, di attesa, di ansia e ancora di niente. Saremo migliori ed è bastato poco per capire che non è vero, anzi! Andrà tutto bene, forse durante la quarantena, ma ora? Impareremo a gestire il nostro tempo, staremo di più con i nostri figli, ci godremo la famiglia. Quanti luoghi comuni. Nei momenti di difficoltà ci piace sentirci rassicurati, salvo poi svegliarsi e appurare che la realtà, la vita vera è un'altra cosa. Se vi state chiedendo se sono depressa vi rispondo senza paura, la risposta è no che non sono depressa, faccio un'analisi attenta di quello che secondo me è successo in questi mesi di non vita. Io sono tra quelle persone che ha rispettato le regole del non uscire se non per andare a fare la spesa settimanale per la mia famiglia e mia madre, che per impegnare il tempo ho iniziato a suonare la chitarra, ho pitturato le mie bottiglie parlanti, ho deciso di dar vita al lievito madre, insomma tutto ciò che poteva togliermi di dosso quel senso di inutilità che ti avvolge quando sai che non tutto potrà dipendere solo da te ma dipenderà dalle scelte e dalle convinzioni di tutta la comunità. Queste sono delle riflessioni che elaboro dentro di me e che ho la necessità che prendano vita fissandole su un foglio virtuale, da qui l'idea di dare il nome di diario come se fosse il mio vecchio e caro diario.

 

 SETTEMBRE 2020

Qualche mese è passato velocemente, fortunamente o forse no dalle riflessioni di giugno, tenute in bozza fino ad oggi. Avevo voglia di scrivere ancora e allora di due pagine ne ho fatta una sola. La riflessione di oggi è che non avrei mai pensato che ai tempi del  COVID essere rivoluzionaria sarebbe equivalso a portare la mascherina nei luogh pubblici, evitare luoghi affollati e disinfettare e/o lavare spesso le mani. Essere rivoluzionari oggi vuol dire rispettare le persone che ci stanno intorno ed invitarli a fare lo stesso con noi. RISPETTO che grande parola: "sentimento che induce a riconoscere i diritti, il ruolo, la dignità, il decoro di persone o di cose e fa astenere dal recare loro offesa" da Garzanti linguistica, Che ne dite voi che girate dentro il supermercato con la mascherina abbassata, voi che quando vi si chiede di mantenere una distanza adeguata girate gli occhi all'insù e pensate oddio ecco un'ualtra invasata col Covid, voi scriteriati - no no non vi voglio dare la soddisfazione di chiamarvi negazionisti - avrei altre parole per definirvi, ma sono una signora, cercate di arrecare meno danni possibili perchè il vostro comportamento, purtroppo crea problemi anche e soprattutto a quelli come me che con un atto rivoluzionario rispettano le regole e che grazie a quelli come voi rischiano di ammalarsi anche a causa vostra. A voi che non ce la fate proprio a rispettare le regole, che credete ad una dittatura sanitaria perchè non cambiate Stato, non andate a vivere in un posto in cui riteniate non esserci tutto questo? Di omuncoli qualsiasi, populisti e facinorosi ne abbiamo piene le tasche. RISPETTO - RESPECT -LE RESPECT  - RESPEKT - EL RESPETO.

Simona

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