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24 settembre 2023

LA RAGAZZA DELLA PALUDE D. OWENS - LA RAGAZZA DEL TRENO P. HAWKINS - VIOLETA di I. ALLENDE - LETTURE ESTIVE

La ragazza della palude di Delia Owens, è uno dei libri – gentilmente  prestatomi da zia Silvia - che ho letto quest’estate ed è anche quello che mi ha sorpreso e che mi è piaciuto di più. E’ un romanzo che abbraccia il filone del giallo, che parla di natura indomita e selvaggia, che parla di fanciullezza, di abbandono, di amore, di delusione e tradimento, insomma ha la capacità di incollarti alle sue pagine, di volerne sapere di più. E il di più arriva alla fine del romanzo stesso e ti lascia senza fiato. Non è un libro recente ma secondo me merita di essere letto.


Ho poi letto di nuovo La ragazza del treno di Paula Hawkins, un thriller che ti lascia sempre con il fiato sospeso, con dinamiche impensabili dove si incrociano la dipendenza dall’alcol spinta dal fatto che la protagonista Rachel non  riesce ad avere un figlio tanto desiderato da lei e dal marito,  gli abusi emotivi subìti, il vuoto di ricordi dopo una sonora sbronza, il fatto che l’ormai ex marito ha trovato un’altra compagna con cui ha avuto una figlia, il suo quotidiano viaggio in treno attraverso cui entra nelle vite degli altri solamente guardandoli dal finestrino. Ed è proprio così che comincia a dare un’interpretazione, tutta sua, alla vita di una coppia che vede tutti i giorni dal treno, fino alla mattina in cui lo scenario cambio. Di nuovo ho rivisto il film.


Un altro bel libro letto quest’estate  è stato Violeta di Isabel Allende – premetto che ho tutti i suoi libri. Mi ha fatto ricordare la Allende di tanti anni fa, ed un po’ anche il grande scrittore Gabriel Garcia Marquez. Il libro l’ho divorato all’inizio e, centellinato alla fine, per tenerlo ancora un po’ con me. Non so se a voi capita la stessa cosa ma, quando leggo un libro che mi piace particolarmente, verso la sua fine ne leggo poche pagine alla volta perché vorrei, come la canzone  Estate, dei Negramaro, “potesse non finire mai”. Ecco Violeta per me è stato questo: un diario, un racconto di un’esistenza lunga, costellata da molte vicissitudini, molti cambi di scenario, tormenti e gioie, sconvolgimenti politici, avvenimenti in grado di cambiare la storia, affrontati dalla protagonista con determinazione e, scritto in maniera magistrale: “C’è un tempo per vivere e un tempo per morire. E tra i due, c’è il tempo per ricordare.”


Vi auguro delle belle letture.

Simona

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