Pagine

07 marzo 2014

8 MARZO 2014

Non lo so, cari amici, non mi andava proprio di chiamare questo post "FESTA DELLA DONNA". Anche alla luce della notizia appena data dal TG di un'altra donna morta per mano di un .... compagno, marito, amante, fidanzato.... insomma per mano di un uomo.
Ma insomma non ci vergogniamo un po' di dichiararci uno tra i paesi "civili"!!!
Chissà se forse ci sforzassimo già in famiglia a far capire ai nostri figli maschi il valore, il rispetto che si deve ad una donna che può essere la mamma, ma in un futuro la propria compagna le cose andrebbero sicuramente meglio. Bisogna avere rispetto della donna, accudirla, coccolarla, apprezzarla e valorizzarla.
Ora un pò di storia.
La data dell'8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio».
Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia.
In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L'iniziativa prese forza nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d'Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo.
L'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza. Negli anni successivi la Giornata è diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell'aborto) e di difesa delle conquiste delle donne.
A tutte le donne
 
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso            
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.
Alda Merini 

Buona festa a tutte voi DONNE!!!

Mamme Imperfette

Nessun commento:

Posta un commento